THE ELECTRONIC CORNER

Paradox Obscur

Intervista Esclusiva al Duo Ateniese

In questa intervista, Paradox Obscur hanno detto:

Scrivere musica al computer è sterile

Di solito, scriviamo prima la musica

Ci piace che la voce sia molto naturale

Cantare ha un effetto liberatorio

In questa intervista esclusiva per ‘The Electronic Corner’, Kriistal Ann e Toxic Razor, ossia Paradox Obscur, ci raccontano il loro percorso musicale e ci svelano alcuni segreti del loro studio.

Sir Joe: Nel vostro profilo Instagram vi definite come “creatori di stravaganze elettroniche. Chi è venuto fuori con questa definizione e cosa significa?

Toxic RazorÈ una cosa che avevamo letto in una recensione del nostro ultimo album, ‘Morphogenesis.’ Ci era piaciuta la descrizione della nostra musica, così abbiamo pensato che sarebbe stato bello definirla in questo modo.
In generale, non mi piacciono molto le etichette. Certo, possono essere utili per la stampa o per le persone che vogliono scoprire nuova musica, ma nel nostro caso direi che facciamo semplicemente musica elettronica, o musica con sintetizzatori. Tutto qui.
 

SJA dire il vero, ho scoperto una vostra stravaganza, nel senso che siete tra i pochissimi ospiti di questo podcast, passati o futuri, ai quali non ha senso chiedere: “Usate Logic, Pro Tools o magari Ableton?” Questo perché non avete un computer in studio, ma registrate ancora in una console.
Qual è il vantaggio di questo approccio?

TRMi piace il modo in cui suonavano le band negli anni ’70, ’80 e ’90. Che si trattasse di gruppi elettronici o rock, due, tre o quattro persone suonavano degli strumenti. Questo è l’approccio che uso quando scrivo la musica per Paradox Obscur… è come una jam session.
Mi piace lavorare con strumenti hardware, drum machine, sintetizzatori, sequencer. Non mi piace molto scrivere in un ambiente digitale perché voglio avere il controllo sulle cose fisiche, toccare le manopole, suonare gli accordi o programmare le drum machine in un ambiente live.
Trovo che scrivere musica al computer sia sterile e che si perda lo spirito del suonare insieme. Ovviamentemente, per altri comporre al computer funziona, ma nel nostro caso, credo che ci sentiamo più a nostro agio a lavorare con l’hardware. 

SJQuindi, il fatto che abbiate impiegato 18 mesi per registrare il vostro ultimo album, ‘Morphogenesis’, non ha nulla a che fare con questo tipo di approccio, giusto?

TR: No. Credo sia stato il periodo più lungo di cui abbiamo avuto bisogno per completarlo, rispetto agli album precedenti.
Ad esempio, il nostro primo album era stato registrato in meno di un mese, ma con Morphogenesis abbiamo voluto lavorare sugli accordi, sulle melodie, sulle voci in tutti i dettagli e provare alcune cose che non avevamo mai provato prima nel mixaggio.
Poi c’è stata anche la produzione dei video, e abbiamo passato molti mesi in studio a mixare la voce di Anna.
È stata la prima volta che abbiamo mixato le voci in studio perché volevamo usare un approccio diverso, e credo che alla fine abbia funzionato molto bene.

SJSono d’accordo. Sentite, sono stato totalmente rapito dal video di una canzone di questo album, “Animal Reactor”. Dove avete trovato tutti quelle ballerine cinesi?

Kriistal Ann: Beh, di solito sono io a occuparmi degli aspetti visivi della band, e cerco su internet dei videomaker che si adattino alla nostra estetica e che possano dare alle nostre canzoni qualcosa di molto speciale, una volta messe in video.
Perciò, la scorsa estate avevo cercato molto ma ero rimasta delusa perché non riuscivo a trovare nessuno. Poi, all’improvviso, dopo molti mesi, ho trovato un videografo molto bravo di Taiwan.
Poiché aveva lavorato su molti progetti importanti, all’inizio ero restia a contattarlo, ma alla fine gli ho scritto di noi e del fatto che avevamo una canzone per la quale avremmo voluto che realizzasse un video.
La sua risposta è stata molto positiva e molto entusiasta, così ci siamo incontrati e mi ha proposto alcune idee.
Io a mia volta gli ho descritto ciò che avrei voluto realizzare, e credo che abbia fatto un ottimo lavoro.
Siamo molto orgogliosi di questo video.

SJ: Lo credo bene!
Ora parliamo dei testi. So che per Paradox Obscur cantate in inglese, francese, tedesco … mi sono perso qualche altra lingua?

KA: A volte in greco.

SJAh, molto bene. Vorrei chiedervi: è il mood della canzone e della musica a farvi scegliere che lingua usare, oppure è il contrario, cioè prima scrivete il testo e poi una musica che si adatti alla lingua del testo?

KADi solito, scriviamo prima la musica e poi adattiamo il testo. Quindi, è il mood della canzone, sereno o arrabbiato, che ci fa scegliere la lingua.
 

SJSiete totalmente intercambiabili in studio, o ognuno di voi ha un ruolo specifico nella composizione dei brani, nella registrazione, nel mixaggio e nel mastering?
Come vi dividete i compiti?

TRDi solito, non abbiamo un ruolo specifico.
Per esempio, Anna può scrivere testi e/o una linea di basso, le melodie principali, e lo stesso vale per me. Lavoriamo insieme anche sulle melodie vocali e decidiamo insieme le parti musicali, gli strumenti, il suono di ogni strumento, il mixaggio, gli effetti e così via.
Penso sia una gestione dei compiti equilibrata.

SJKriistal Ann, la tua voce è molto potente, e ovviamente la ragione principale è che sei una vocalist straordinaria, perché se non si parte da una base ottima, non c’è nulla che si possa fare per trasformare un cantante mediocre o una performance mediocre in qualcosa di straordinario. Nonostante la credenza popolare, infatti, se non sai cantare, non c’è niente che ti possa aiutare.
Detto ciò, sappiamo tutti che la voce che sentiamo in un disco o dal vivo non è mai naturale al 100%.
Se non è un segreto, potete condividere quali gruppi di effetti usate per la voce?

KAIn realtà, ci piace che la voce sia molto naturale, quindi non usiamo molti effetti. Di solito usiamo un po’ di riverbero e di compressione per migliorare la dinamica, ma nient’altro.
Mi è sempre piaciuto cantare, ma non ho mai pensato di poterlo fare per dei miei progetti musicali e in pubblico. Di questo devo ringraziare Kostas (Toxic Razor), perché è lui che mi ha introdotto in questo mondo.
Mi sento benissimo quando canto, perché posso esprimere i miei sentimenti e tutto ciò che ho dentro. È un’esperienza liberatoria.

TRQuesto vale anche per gli strumenti.
Non ci piace intervenire pesantemente sul suono degli strumenti o della voce. Preferiamo mantenere le cose semplici, senza molti effetti sulla voce, anche perché il timbro della voce di Anna non ha bisogno di molte cose per farla brillare in un mix.
Devo dire che sono molto fortunato a lavorare in Paradox Obscur con una vocalist come Anna, anche perché è in grado di interpretare molti stili musicali, e questo mi rende molto più facile provare cose diverse con la musica.

SJQuello che hai appena detto è in linea con una cosa che ho letto da qualche parte, cioè che i vostri album in studio sono in un certo senso degli album dal vivo, perché sono “nudi e crudi”.

TR: Sì, mi piace avere un elemento grezzo nella nostra musica e vorrei aggiungere qualcosa in merito: Abbiamo registrato un album completamente dal vivo in studio, ossia con tutte le canzoni registrate una sola volta e senza ritocchi successivi.
Non l’abbiamo ancora pubblicato perché siamo stati molto impegnati con altre cose, e non avevamo il tempo per concentrarci su questo.
Tuttavia, abbiamo la registrazione e un giorno la pubblicheremo in modo che la gente possa sentire cosa riusciamo a fare in un setup completamente live, con tutti i synth e le drum machine accesi.

(Ora ti invito a guardare il seguente video a partire dal minuto 20:30. Preparati a una bella sorpresa).

Ringraziamo Toxic Razor e Kriistal Ann di Paradox Obscur, perla loro gentilezza e competenza.

Ricordati di dare un’occhiata al loro  sito ufficiale
 
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