THE ELECTRONIC CORNER

Preemptive Strike 0.1

Dietro le quinte dell'EBM: Processo Creativo, Strumenti e Molto Altro

Jim The Blaster (Preemptive Strike 0.1) dice:

A fine ottobre 2023 pubblicheremo un nuovo album

Devo ammettere che ora i giovani preferiscono Spotify

Fare musica EBM è un modo per sfogare la rabbia e altre emozioni negative

La lira cretese è uno strumento molto difficile da registrare

Jim The Blaster è una metà dei Preemptive Strike 0.1, band greca di EBM con più di 20 anni di esperienza. Scopriamo alcuni dei segreti della loro longevità in questa intervista per “The Electronic Corner”.

Sir Joe: Qual è il significato di quello 0.1 che segue Preemptive Strike?

Jim The Blaster: Innanzitutto, vorrei spiegare cos’è un attacco preventivo.
In sostanza, è un attacco contro un nemico in risposta a una minaccia evidente. Poiché si ha paura di un potenziale attacco, si agisce per primi con un attacco preventivo.
Venti anni fa, cercando un nome per la nostra band, avevamo optato per Preemptive Strike, ma temevamo ci fosse già una band con lo stesso nome.
In effetti c’era, un gruppo punk per la precisione, quindi bisognava aggiungere qualcosa per rendere il nostro nome unico, e abbiamo optato per 0.1.
Significa due cose: Il primo significato è che è il primo attacco, e il secondo ha a che fare con il linguaggio binario dei computer… sai, 01010101 e così via.
 

SJ: Il vostro ultimo album è stato pubblicato nel 2019. Poi, avete pubblicato un mini cd nel 2020, una cassetta con sei brani nel 2021 e due singoli digitali nel 2023.
Possiamo aspettarci un nuovo album a breve?

Jim The Blaster: Sono molto lieto di annunciare che alla fine di ottobre 2023 pubblicheremo un nuovo album, intitolato “Defense Readiness Condition One”, per l’etichetta tedesca “Infacted Recordings”.
La pubblicazione dei due singoli è stata una richiesta di questa casa discografica.

SJ: A proposito dei due singoli, ho notato che c’è stata una collaborazione con Paradox Obscur.
Puoi parlarci dell’origine di questa collaborazione? Chi ha contattato chi, e così via?

Jim The Blaster: Ho incontrato Kostas per la prima volta 8 anni fa, a uno dei nostri concerti. Poi sono venuto a conoscenza di tutti i suoi progetti e, per me, Paradox Obscur è il migliore.
Quando la scorsa estate (2022) abbiamo deciso di utilizzare delle voci femminili in uno dei nostri brani, abbiamo pensato a Kriistal Ann, così ho mandato un messaggio a Kostas dicendogli di cosa avevamo bisogno. Ann ha accettato e il tutto ha funzionato perfettamente.
Poi, alla fine dell’anno, abbiamo firmato per la Infacted Recordings e quando ci hanno chiesto un altro singolo, oltre a quello realizzato con Ann, ho pensato di nuovo a Paradox Obscur. Ecco perché ho ricontattato Kostas e gli ho chiesto se fosse interessato a fare un remix per noi.
Ha accettato e, come mi aspettavo, ha fatto il remix alla vecchia maniera, usando solo hardware e la mia voce, nient’altro. Mi ha detto che ha premuto ‘record’ e ha lasciato che tutte le macchine suonassero contemporaneamente, con la mia voce.
È così che ha registrato il remix e sono estremamente felice del risultato, perché è qualcosa di unico.
Quindi, sono molto soddisfatto di questa collaborazione, e di tanto in tanto lo contatto ancora, visto che ormai siamo amici.
 
SJ: Collaborate ancora con con Dimitris Douvras e Vlad McNeally?
 

Jim The Blaster: No. Dimitris è stato il nostro produttore dall’inizio, fino al 2019. Poi la produzione, il mixaggio e il mastering sono passati a Yiannis, il mio partner nella band.
Lui è anche un ingegnere del suono e ha tutti gli strumenti adatti per occuparsi della produzione. Non usa solo un computer, ma anche molte macchine.
Per quanto riguarda Vlad McNeally, per me è il miglior designer dell’intera scena, perché qualsiasi cosa tu abbia in mente per la copertina, lui è in grado di fartela.
La Infacted Recordings ha un proprio designer, così come Vlad lavora per la nostra precedente etichetta, perciò ha realizzato lui la copertina del nostro ultimo disco.
Comunque, sia Dimitris che Vlad sono i migliori nel loro campo.

SJ: Qualche anno fa l’opinione della band su Spotify e sulle piattaforme di streaming in generale non era molto positiva. Avete cambiato idea nel frattempo?

Jim The Blaster: In quanto fan della musica elettronica dark sono molto legato alla vecchia scuola e ho un’enorme collezione di vinili e cd.
Quando ascolto la musica preferisco la vecchia maniera (giradischi, lettore CD e così via), ma quando si tratta della mia band devo ammettere che ora i giovani preferiscono Spotify o le piattaforme di streaming in generale, e dobbiamo accettarlo.
 

SJ: Tu fai musica EBM. È il tuo modo di sfogare rabbia, frustrazione o altri sentimenti, o semplicemente ti piace questo genere e quindi hai deciso di scrivere musica in questo stile?

Jim The Blaster: Direi entrambe le cose. In effetti è un modo per sfogare la rabbia e altre emozioni negative, ma mi piace anche molto la musica EBM ed elettronica.
Ho sempre voluto far parte della scena, ed è per questo che ho deciso di proporre questo tipo di musica con i Preemptive Strike 0.1.
 

SJ: Come funziona il vostro processo creativo? Avete prima in mente una canzone e poi la trasformate in musica, oppure iniziate a giocare con i vostri strumenti finché qualcosa non suona così bene da decidere di costruirci intorno una canzone?

Jim The Blaster: Questa è la mia domanda preferita!
Prima di tutto, il mio partner musicale Yiannis mi manda la sua musica, poi io aggiungo le mie parti.
Quali sono? La batteria, che compongo su un campionatore Yamaha, e i campioni che raccolgo usando un campionatore portatile, anch’esso della Yamaha. (Nel video qui sotto puoi vedere tutti gli strumenti di cui parla Jim).
Via cavo, collego il campionatore a un lettore DVD o a YouTube e campiono i dialoghi dei film, soprattutto di fantascienza.
Dopo aver aggiunto la batteria e i campioni alla musica di Yiannis, scrivo i testi. Non potrei scrivere i testi senza i campioni, perché le mie idee vengono dai film che ho campionato.
Quando il testo è pronto, è il momento della voce (Jim mostra l’attrezzo che usa per registrare la sua voce) e la canzone è pronta.
A volte, Yiannis viene a casa mia o io vado da lui, visto che abitiamo a solo un’ora di distanza, e ci scambiamo idee.
Quando abbiamo fondato la band, usavo anche una Yamaha CSX. Yiannis mi mandava i MIDI e io aggiungevo i suoni attraverso questa macchina.

SJ: In passato avete incorporato nella vostra musica anche strumenti tradizionali greci.
A chi è venuta l’idea, e come li avete utilizzati nelle vostre canzoni?
 

Jim The Blaster: È stata una mia idea e li abbiamo usati per la prima volta nel 2009.
Ho trovato un tizio che suonava il bouzouki greco e che viveva nella nostra città. Ho parlato con lui, abbiamo deciso cosa fare e poi sono andato con tutta la mia roba a casa sua per registrarlo. L’abbiamo fatto per due album e lui aveva molto talento per quello che faceva.
Poi abbiamo deciso che volevamo fare qualcosa di meglio e di più estremo per la musica EBM, così abbiamo iniziato a cercare qualcuno che suonasse la lira cretese. Alla fine ne abbiamo trovato uno che viveva ad Atene e che ascoltava anche il metal.
È stato piuttosto difficile, perché la lira è uno strumento molto tradizionale e dietro c’è un’ideologia completamente diversa. Ha effettuato le registrazioni in uno studio di Atene, ed è stato piuttosto complicato per la natura di questo strumento, che lo rende difficile da registrare.
A mio parere, il risultato è stato fantastico e abbiamo fatto qualcosa di veramente unico.
Tuttavia, dopo il 2015 abbiamo deciso di smettere con questo tipo di suono e siamo tornati alle nostre radici, quindi fondamentalmente all’electro e all’EBM.

SJ: La tua voce ha un bell’effetto di distorsione.
Come lo ottenete e quale apparato utilizzate per ottenerlo?

Jim The Blaster: Per registrare il cantato uso questo apparecchio (di nuovo, guarda il video per vederlo).
Inoltre, uso due microfoni: Uno lo collego all’apparecchio e uso i suoi effetti di distorsione e compressione. L’altro va direttamente nella mia scheda audio, senza alcun effetto.
Poi mando a Yiannis i due canali, uno con la distorsione e l’altro completamente neutro, e lui aggiunge alcuni effetti al canale neutro, come pitch shifter, delay, riverbero e qualsiasi altra cosa sia necessaria. Infine, mixa i due canali e il risultato è quelllo che si sente nel disco.

Sir Joe: Quale tecnica usi quando canti?

Jim The Blaster: Quando canto, uso la tecnica dell’urlo. Ho usato la tecnica del sussurro nei primi due album di Preemptive Strike 0.1, ma il risultato non è stato dei migliori.
Sussurrare è il modo più facile, ma il risultato è una voce di bassa qualità.

 

(Ora ti invito a guardare il seguente video, a partire dal minuto 22:41. Yiannis ci mostrerà l’attrezzatura che utilizza per produrre i pezzi di Preemptive Strike 0.1).

Ringraziamo Jim The Blaster di Preemptive Strike 0.1 per questa interessante intervista.

Non dimenticare di visitare la pagina Bandcamp di Preemptive Strike 0.1

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