THE ELECTRONIC CORNER

Asmodi Caligari è un musicista la cui passione è quella di unire musica e cinema. Ecco cosa ci ha raccontato al riguardo, e su molte altre cose.

Sir Joe: Il tuo progetto musicale, EGOamp, è molto visivo, nel senso che è strettamente legato al mondo del cinema… e Asmodi Caligari, che ovviamente non è il tuo vero nome, dice già molto al riguardo.
Inoltre, la tua attività di regista con la Delight Film Media, di cui sei il proprietario, è molto musicale, nel senso che, ad esempio, hai girato alcuni video musicali, tra cui uno per me.
Puoi dirci qualcosa di più su questa connessione e interscambiabilità tra suono e video nelle tue attività?

Asmodi Caligari: Da bambino mi piaceva giocare all’aperto, andare nei boschi e fare tutte quelle cose che i bambini amano fare, ma mi piaceva anche guardare la TV; in particolare, guardavo i vecchi film con Stanlio e Ollio e Charlie Chaplin, insieme a mio padre. Mi piacevano molto. Quindi, il mio legame con il cinema è iniziato molto presto, e mio padre andava sempre in giro con una cinepresa super8, filmando e montando.
Da adolescente, mi sono innamorato della musica new wave e synth pop, come i Depeche Mode, gli OMD, i Soft Cell, e così via. In seguito, quando ho iniziato a creare la mia musica, ho sempre pensato che i film e il suono andassero bene insieme. Guardando un film, c’è sempre bisogno della musica per creare un’atmosfera.
Per me, musica e film sono sempre stati una cosa sola; ecco perché mi piace combinare queste cose, e lo faccio soprattutto nella mia musica.
Sul palco, poi, siamo vestiti come gli attori dei film degli anni ’20, con il cilindro, il trucco e così via, e recitiamo anche. Ma non sono io, è Asmodi Caligari. Quando sono sul palco, sono una persona completamente diversa.

SB: Questo commento si lega perfettamente alla mia prossima domanda, che è la seguente: EGOamp è un progetto solista in studio, che si trasforma in una band dal vivo. È corretto, o c’è una forma di collaborazione con altre persone anche in studio?

AC: Sì, è corretto. Compongo la musica e i testi da solo, anche se nel nuovo disco ho collaborato con altri musicisti.
C’è una vera chitarra, per esempio, un vero violino, e mia sorella canta. Quindi si può dire che mi piace quando altre persone sono coinvolte nella realizzazione del disco, ma mentre compongo mi viene molto difficile farlo con altre persone, perché è un processo molto intimo. Mi siedo in studio e provo varie cose.

SB: Ho capito. Senti, da dove salta fuori il nome EGOamp?

AC: In realtà è il nome di un vecchio amplificatore per chitarra.
Il mio ex tastierista, Mario, stava leggendo un giornale musicale, o forse qualcosa che riguarda le apparecchiature musicali, quando ha trovato il nome EGOamp. Ho pensato che fosse un bel nome, perché quando fai musica e quando reciti sul palco e al pubblico piace quello che fai, questo fa molto bene al tuo ego.
Quindi, forse la musica è un amplificatore del proprio ego, attraverso la band.

SB: Sì, ha senso. Ora dimmi, su cosa sta lavorando al momento? So che sei sempre molto impegnato, quindi sono sicuro che qualcosa sta bollendo in pentola.

AC: Ho trascorso molto tempo a lavorare al nuovo album, durante il periodo della pandemia. Ho avuto un po’ di tempo per comporre nuovi brani, scrivere i testi, cantare e tutto il resto.

Ci sto ancora lavorando, al momento stiamo mixando. Al mio produttore Per sono venuti i capelli grigi, per tutte le volte che si è ritrovato a pensare: “Oh, no, non di nuovo questo brano!”
Inoltre, ho lavorato a una cover dei Depeche Mode per la prossima compilation ‘Electropop’: “New Dress”, tratta da Black Celebration, che sarà presente nella compilation.
Sono molto orgoglioso della mia versione, penso che suoni bene.
Tornando al nuovo album degli EGOamp, direi che la voce e la musica stanno venendo molto bene.

SB: C’è già una potenziale data di uscita?

AC: Pensavamo di pubblicarlo prima dell’estate, ma ora è già estate, quindi credo che uscirà nell’autunno di quest’anno, perché ci sono molte cose da fare, visto che stiamo facendo tutto da soli.
Realizziamo noi la copertina dell’album, i video promozionali e così via, quindi ci vuole un po’ di tempo.
A proposito, se sei curioso di conoscere il titolo dell’album, basta che me lo chiedi.

SB: Non osavo chiederlo perché so che può essere una cosa molto privata, ma ovviamente, se ti fa piacere condividerlo con noi, fai pure!

AC: Sì, mi fa piacere: si chiama ‘Cineaste’.

SB: Come mai?

AC: Non saprei, è una coincidenza (ride). Abbiamo 13 brani e ogni brano porta il nome di un film, è come avere un lessico della storia del cinema.
Inoltre, io stesso sono un amante del cinema, quindi perché non intitolare l’album così?

SB: Ancora una volta, il legame tra EGOamp e il cinema viene confermato!
E Analogue Brain? Stai ancora facendo qualcosa? Che fine ha fatto quel progetto?

AC: Al momento non sto facendo nulla, ma mia moglie mi dice sempre: “Dovresti fare qualcosa con Analogue Brain!”.
Non ne sono del tutto sicuro. In realtà ho composto nuovi brani per questo progetto, ma sono così impegnato con EGOamp che non so se uscirà qualcosa in futuro… anche se mi piace ancora la roba vecchia.

SB: Quindi, potremmo dire che è un “forse”.
Senti, so che hai preparato un video per farci conoscere meglio le tue tecniche di registrazione. Guardiamolo ora.

(Ti consiglio di guardare il video qui sotto, in inglese, a partire da 11:58)

Puoi trovare l’ultima uscita di EGOamp su Bandcamp.

L’elenco delle altre interviste a brillanti artisti di musica elettronica lo trovi nella pagina The Electronic Corner.